IMPIANTO DI TRATTAMENTO – Planimetria di progetto
IMPIANTO DI TRATTAMENTO – Planimetria di progetto
Committente
A. Capasso & C. S.r.l.
Tipo di prestazione
Autorizzazione Integrata Ambientale
Esecutori
Ingegneria s.r.l.
Ruolo professionale
Progettista
Importo complessivo dei lavori
Classi di lavori

L’incarico è stato svolto redigendo una relazione secondo le “Linee guida per la redazione della relazione tecnica” da allegare alla domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) ai sensi del D.Lgs 59/2005, “Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento”, cioè finalizzato ad attestare la conformità dell’attività alla vigente normativa in materia.

L’impianto in questione è sottoposto a procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale  ai sensi dell’articolo 1 del D.Lgs 59/05 in quanto compreso tra le opere previste nell’allegato I del succitato decreto al punto 5 (gestione dei rifiuti):

punto 5.1: ” Impianti per l’eliminazione o il recupero di rifiuti pericolosi, della lista di cui all’art. 1, paragrafo 4, della direttiva 91/689/CEE quali definiti negli allegati II A e II B (operazioni R1, R5, R6, R8 e R9)* della direttiva 75/442/CEE e nella direttiva 75/439/CEE del Consiglio,del 16 giugno 1975, concernente l’eliminazione degli oli usati, con capacità di oltre 10 tonnellate al giorno 

il progetto in questione ha riguardato complessivamente:

  • Un ampliamento dei codici CER da stoccare e trattare limitato ai seguenti codici CER: 120109*; 120301*;161002* 
  • l’ampliamento dell’impianto di stoccaggio dalla attuale capacità di 1708 t/a, fino ad un massimo di 3208 t/annue (l’aumento riguarda i soli rifiuti liquidi dalle attuali 50 t/ annue fino ad un massimo complessivo  di 1550 t/annue). Per tale ampliamento e trattamento si richiede l’autorizzazione per le operazioni D15,D8 , D9 ed R9 (rigenerazione o altri reimpieghi degli oli)
  • l’autorizzazione per l’inserimento di un nuovo impianto di depurazione per il trattamento di acque di rifiuto di origine industriale di tipo produttivo ad elevato contenuto di idrocarburi totali e di acque di origine meteorica;
  • l’autorizzazione alla miscelazione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi essendo tutti compatibili chimicamente tra loro, in quanto rivenienti prevalentemente da una stessa attività ossia dalla  pulizia di distributori di gasolio e benzina; 
  • l’autorizzazione infine allo scarico di reflui di tipo produttivo in fertirrigazione 

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