L’intervento, mosso dall’ambizione di recupero urbano, prevede, dal punto di vista dell’infrastruttura ferroviaria, la realizzazione di un fabbricato viaggiatori ed il raddoppio del fascio dei binari in corrispondenza della stazione, in modo da consentire futuri impieghi della stessa nell’ambito di un doppio circuito: regionale e di metropolitana superficiale a servizio dei comuni turistici limitrofi (Alberobello, Putignano, Locorotondo). Particolare attenzione si è posta all’infrastrutturazione impiantistica dell’area con la realizzazione di sistemi di captazione, drenaggio e depurazione delle acque di prima pioggia, anche finalizzati al riuso irriguo delle stesse, per l’innaffiamento dei giardini pensili che mitigano l’impatto visivo delle volumetrie e sotto i quali le aree parcheggio individuate «scompaiono». In questa direzione lavora anche la struttura scelta, mista acciaio-vetro e cemento, che garantisce così leggerezza e trasparenza. Nella composizione del progetto grande rilievo è stato dato alle aree di aggregazione, come piazze coperte e percorsi, piste ciclabili e di footing, aree di sosta nel verde. Perché l’opera abbia le capacità per autofinanziarsi le volumetrie sono tali da poter accogliere attività commerciali e fonte di entrate che consentano anche ad iniziative sociali e turistiche di attuarsi.
