Il progetto ha come obbiettivo l’attivazione dello scarico temporaneo dei reflui depurati dell’impianto di depurazione consortile di Carovigno nel canale reale, che a sua volta sfocia nel sic torre Guaceto-Macchia san Giovanni.
L’impianto di depurazione è stato progettato per una potenzialità di 69.980 abitanti equivalenti (portata giornaliera pari a 13.996 m3/d), corrispondente al carico massimo che si verifica nel periodo estivo, superiore di circa il 40% rispetto a quello ascrivibile al periodo invernale, a causa del contributo della popolazione fluttuante stagionale.
L’impianto vanta un ciclo di trattamento molto spinto, essendo in esso presente una sezione di denitrificazione ed una di affinamento finale (dosaggio reagenti, filtrazione, disinfezione U.V., accumulo finale), in grado di rispettare i parametri stabiliti dal D. Lgs. 152/99 per l’effluente (ora D. Lgs. 152/06).
Il refluo, depurato ed affinato, verrà convogliato, mediante un impianto di sollevamento installato presso la vasca di accumulo dell’acqua trattata, in una condotta di scarico in ghisa sferoidale del DN400 mm e della lunghezza di 8.800 m, avente recapito finale nel canale Reale.
Una volta che lo schema sarà completato con la attivazione dello scarico (temporaneo in battigia e definitivo attraverso condotta sottomarina), sarà possibile disattivare l’impianto di Depurazione di San Vito dei Normanni che, dopo un semplice trattamento primario, immette l’effluente nel sottosuolo.
