Trattandosi di interventi di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni dell’infrastruttura aeroportuale esistente, le alternative progettuali prese in esame hanno riguardato la tipologia di pavimentazione da adottare in luogo di quelle esistenti: quella rigida, semi-rigida e flessibile. Nel caso dei piazzali di sosta degli aeromobili si è deciso di confermare l’uso di pavimentazioni rigide perché le più idonee a sostenere gli elevati carichi statici ed offrire una maggiore resistenza all’aggressione degli idrocarburi che inevitabilmente si sversano in prossimità dei velivoli in sosta. Diversamente, per la pavimentazione rigida dell’Apron 3, localizzata lungo le vie di rullaggio che conducono agli stalli di sosta, si è adottata la tipologia flessibile al posto della rigida esistente, in linea con quanto già operato dall’amministrazione committente in precedenti interventi. Per quanto concerne la Taxiway Tango ed i relativi raccordi, si è confermato il ricorso ad una tipologia di pavimentazione flessibile in continuità con quanto oggi esistente. Nel complesso sono stati progettati 92.000 mq di pavimentazione flessibile a servizio della zona centrale dell’APRON 3 e un totale di 33.700 mq di pavimentazione rigida di cui 16.200 mq a servizio della zona sud dell’APRON 3 e 17.500 mq a servizio dell’APRON 2. Sono stati, inoltre, misurati i fognoli di bordo presenti lungo tutta l’area aeroportuale e sono state progettate due nuove torri porta faro a servizio dei piazzali. É stata anche prevista la manutenzione straordinaria dei segnali dell’impianto di Green Lights nelle aree di rifacimento delle pavimentazioni delle vie di rullaggio e il risanamento di alcune porzioni dei fognoli attraverso tre tipologie di intervento:
- Risarcitura delle lesioni superficiali degli spigoli;
- Sostituzione o aggiunta dell’asola in acciaio;
- Sostituzione integrale dei fognoli maggiormente ammalorati.