FOSSO DELLE MONACHE – Fotografia dello stato attuale
FOSSO DELLE MONACHE – Fotografia dello stato attuale
Committente
Comune di Grottaglie
Tipo di prestazione
Progettazione esecutiva
Esecutori
Prof. Ing. Matteo Ranieri
Ruolo professionale
Progettista
Importo complessivo dei lavori
€ 3.195.327,82
Classi di lavori
D.02

Il Progetto ha previsto la regimazione dei deflussi del bacino del Fosso MADONNA DEL PRATO finalizzata prioritariamente alla messa in sicurezza dell’Aeroporto; tra le aree impegnate dall’ampliamento dello stesso sono stati compresi anche gli alvei del fosso Monache e dei Fossi Macchione.

La sistemazione idraulica del tratto del Fosso Madonna del Prato, che attraversa l’area di competenza dello stabilimento Alenia, è stata effettuata prima dell’ampliamento dell’Aeroporto, assumendo come riferimento piene con tempo di ritorno indicato in 50 anni, in epoca precedente alla entrata in vigore del PAI.

La portata di calcolo posta a base della progettazione, fu assunta pari a 18,3 m3/s e fu previsto di far defluire tale portata nel preesistente alveo a valle dello stabilimento, utilizzando due tubazioni di c.a. del diametro DN 2000, ciascuna in grado di convogliare la portata di 9,15 m3/s.

Per la presenza di questo vincolo posto alla capacità di trasporto delle sezioni di valle, anche la progettazione della sistemazione idraulica del fosso Madonna del Prato in corrispondenza del tratto di attraversamento dell’Aeroporto, è stata commisurata alla portata con tempo di ritorno di 50 anni.

Tale portata, tuttavia, calcolata conformemente alla nuova metodologia proposta dal PAI, è risultata maggiore di quella individuata in precedenza e pari a 23,6 m3/s.

Per ricondurre la portata di 23,6 m3/s al valore di 18,3 m3/s, lungo il fosso Madonna del Prato, subito dopo il suo ingresso nell’Aeroporto, è stata prevista una vasca di scolmamento della capacità di 17.400 m3, realizzata nell’ambito dei lavori di ampliamento della pista di volo. In tale vasca, in occasione della piena con Tr = 50 anni, può accumularsi il volume idrico corrispondente alla portata di 4,6 m3/s che rappresenta la aliquota eccedente il valore di 18,3 m3/s.

All’uscita dalla vasca di scolmamento sono state previste due condotte di cemento armato, del DN 2000 nel primo tratto e del DN 2400 nel tratto successivo, risultato con pendenza minore, che attraversano trasversalmente la pista di volo e le altre infrastrutture e raggiungono la recinzione posta a confine tra l’Aeroporto e l’insediamento Alenia Aeronautica. Tale tubazione nel tratto iniziale è stata collegata con le due condotte provenienti dall’Aeroporto.

Per adeguare, nel tratto a valle dell’Aeroporto l’officiosità idraulica del Madonna del Prato, quanto meno alla portata relativa ad un tempo di ritorno di 50 anni, è stato previsto di costruire anche la seconda delle due condotte, posizionandola all’esterno dello stabilimento Alenia, nella sede della Strada Comunale Scarserba in territorio di Monteiasi. Questa condotta, confluirà nel fosso Monache, circa 400 m a monte rispetto all’attuale punto di immissione del fosso naturale.

In tutti i casi per mettere in sicurezza l’Aeroporto in conformità alle prescrizioni del PAI, occorre che la portata del fosso Madonna del Prato relativa a Tr = 200 anni, il cui valore risulta pari a 31,2 m3/s, venga in parte deviata per renderla compatibile con la capacità di trasporto delle strutture Aeroportuali.

La soluzione consiste nella realizzazione di un canale deviatore in grado di trasferire dal bacino del fosso Madonna del Prato verso il fosso Monache tale portata eccedente.

Lungo la SP 84 verranno costruiti due ponti il primo in corrispondenza della sezione 20 del fosso Madonna del Prato e l’altro sul fosso Gravina Lonoce in corrispondenza del manufatto di partizione della portata da cui ha origine il Canale deviatore.  

Entrambi questi ponti, unitamente al ponte della strada per l’Aeroporto, saranno realizzati conformemente alle indicazioni del D.M. 05/11/2001 riguardanti le strade di categoria C1 e quindi  con larghezza della piattaforma utile pari a 2 x 3,75 = 7,50 m e con due marciapiedi della larghezza di 1,50 m.

Nell’ambito delle aree di occupazione temporanea, sono state previste le opere provvisionali comprendenti le sedi viarie necessarie per la deviazione del traffico stradale durante la costruzione del ponte.

Il ponte sul fosso Madonna del Prato verrà realizzato in prossimità della  sezione 20, dove attualmente l’attraversamento stradale avviene a raso. A monte del ponte è previsto un breve tratto, della lunghezza di 30 m, sistemato con sezione rettangolare di c.a. avente  larghezza di 5,00 m, pendenza pari a 0,014 e asse disposto a circa 120° con quello della SP 84.

Per consentire il transito della portata di calcolo, pari a 21,20 m3/s per Tr=200 anni, è stato necessario abbassare il fondo a quota 76,30, circa 2,50 m al disotto della quota attuale della sezione 20, e sollevare l’estradosso dell’impalcato del ponte a quota 79,50, circa 0,70 m al disopra dell’attuale piano viario.

La lunghezza dell’impalcato del ponte, a causa dell’angolo di interferenza della strada con il fosso, risulta di  circa 6,20 m. Le spalle avranno larghezza di 0,85 m e lunghezza di 11,40 m, saranno collegate tra loro attraverso la fondazione in modo da realizzare una struttura scatolare. Il ponte sarà protetto da due guard-rail posti al margine della carreggiata e da due ringhiere poste alle estremità del marciapiede.

  • https://uning.it/SCHEMA IDRAULICO AREA AEROPORTUALE – Assetto attuale delle opere di attraversamento dell’aeroporto; si osservi il tracciato previsto per la seconda condotta del fosso Madonna del Prato
  • https://uning.it/SCHEMA IDRAULICO AREA AEROPORTUALE – Assetto idraulico di regime a seguito delle nuove opere in progettazione; le portate sono stimate con Tr=200 anni

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