IMPIANTO DI POTABILIZZAZIONE DEL SINNI SITUATO IN AGRO DI LATERZA (TA) – Planimetria generale
IMPIANTO DI POTABILIZZAZIONE DEL SINNI SITUATO IN AGRO DI LATERZA (TA) – Planimetria generale
Committente
Acquedotto Pugliese Progettazione
Tipo di prestazione
Progettazione definitiva
Esecutori
Prof. Ing. Matteo Ranieri; Ingegneria s.r.l.
Ruolo professionale
Progettista
Importo complessivo dei lavori
€ 17.634.000,00
Classi di lavori
IA.01

Il Piano Operativo Triennale previsto dal Commissario Delegato per il coordinamento del Servizio Idrico Integrato nella R, Puglia comprendeva l’adeguamento al D.LGS 31/2001 dell’impianto di potabilizzazione del Sinni. 

Al fine di adeguare la sezione di filtrazione costituita da 40 filtri a sabbia, essa è stata  integrata con altrettanti filtri a carbone attivo di dimensioni uguali a quelli a sabbia, e suddivisi in 4 gruppi di 10. Tali gruppi sono stati ubicati in prossimità dello scarico generale dell’impianto e, parzialmente, in corrispondenza dell’alveo dello scarico, in modo che l’alimentazione ed il successivo invio del serbatoio avvenissero a gravità. Ciò si è reso necessario anche per garantire che i requisiti delle acque derivate dall’invaso del Sinni fossero conformi alla normativa, in particolare nei periodi di piena allorché i parametri di tali acque non potevano essere corretti con il solo trattamento a sabbia. 

Nei periodi di magra, invece, i risultati delle analisi delle acque grezze hanno consentito di limitare la filtrazione al solo impiego dei letti di sabbia, con notevole economia di esercizio. 

Per questo motivo, si è scelto di dotare l’impianto di una doppia opzione di gestione: 

  1. la prima lascia inalterati i circuiti esistenti (salvo le modifiche permanenti introdotte nell’impianto a seguito delle variazioni strutturali conseguenti all’inserimento dei filtri a carbone) e quindi avviare all’utenza acqua filtrata solo a sabbia;
  2. la seconda modifica i circuiti cosicché, nel serbatoio che alimenta l’impianto di sollevamento che convoglia l’acqua al nodo di parco del Marchese, giunga acqua filtrata anche a carbone.

Un vincolo che ha condizionato particolarmente le scelte progettuali è derivato dall’impossibilità di interrompere durante le varie fasi di esecuzione delle opere previste l’alimentazione dell’acquedotto del Sinni da cui dipende l’approvvigionamento potabile di vaste aree della Puglia e della Basilicata. Infine, l’intervento ha riguardato opere di modifica o di sostituzione di utenze in esercizio continuo dall’1986, per le quali erano da tempo fuori produzione le pur necessarie parti di ricambio.

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